Questo progetto supporta la costituzione di una stazione ornitologica permanente sul versante calabrese dello Stretto di Messina.

Lo Stretto rappresenta l’unica area italiana e di tutto il Mediterraneo centrale di rilevanza internazionale per la migrazione degli uccelli rapaci. Decine di migliaia di falchi attraversano lo Stretto due volte l’anno durante i loro spostamenti tra l’Africa e l’Europa. Gli altri corridoi migratori (Gibilterra, Pirenei, Batumi) sono monitorati da decenni mentre nel nostro paese non esiste ancora una stazione ornitologica.

Il monitoraggio a lungo termine dei rapaci e degli altri uccelli in migrazione consente di acquisire informazioni importanti per la loro conservazione. Infatti, dai numeri osservati delle varie specie si può evincere l’andamento delle popolazioni e dalle date di passaggio si possono evidenziare eventuali ritardi o anticipi che potranno essere messi in relazione con i cambiamenti climatici su larga scala. La stazione ornitologica dello Stretto di Messina andrebbe a colmare un vuoto sul fronte della migrazione completando il quadro dei monitoraggi in corso in Europa. L’attività di campo integrerebbe le osservazioni dirette di esperti ornitologi con i dati ottenuti da radar specificamente progettati per gli uccelli e che già hanno operato nella zona negli ultimi tre anni, queste apparecchiature sono già state messe a disposizione della Stazione.

Inoltre la Stazione rappresenterebbe sia per la popolazione locale che per gli appassionati che provengono da altre regioni o paesi, un centro di attrazione dove condurre attività di educazione e divulgazione ambientale e dove i giovani ornitologi possono incontrarsi con i più esperti per imparare sul campo ad osservare e conoscere gli uccelli. I radar saranno messi a disposizione dall’Associazione Ornis italica, partner del progetto.

LINK

http://www.straitobservatory.com/
http://ecoeto.unipv.it/
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