28/02/2020 – LA PROVINCIA PAVESE
PAVIA. Chi ha il coraggio di entrare nell’ospedale “focolaio” di Codogno? Chi ha il coraggio di lavorare tra i malati rimasti a contatto con i medici che hanno curato il “paziente 1”, ora gravissimo in Rianimazione al San Matteo per Coronavirus?

In tre al policlinico di Pavia, domenica scorsa, hanno alzato la mano: due sono medici di Medicina interna, Francesco Falaschi e Chiara Moggia. Il terzo è Angelo Corsico, primario di Pneumologia, attrezzato moralmente e professionalmente anche per un attacco nucleare-batteriologico, visto che è stato ufficiale medico in Marina durante la guerra del Golfo e ha pure fatto un corso su come proteggersi in caso di guerra nucleare, batteriologica e chimica. Corsico ha preso al seguito i due colleghi e si è diretto deciso verso Codogno. Raccogliendo l’invito della direzione del policlinico. C’era bisogno di aiuto e da quel momento quello è diventato il team medico pavese di soccorso nel focolaio Coronavirus. Nessun altro ospedale ha fatto altrettanto.

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Tra i medici pavesi corsi in aiuto ai colleghi nella zona rossa c’è anche il prof. Angelo Corsico, primario di Pneumologia e anche capo progetto di una campagna di raccolta fondi su Universitiamo: “Respiriamo la vita“.
Felici di aver avuto l’opportunità di conoscerlo grazie al suo progetto di ricerca, ringraziamo lui e tutto il suo Team per il grande lavoro che stanno svolgendo 🙏🙏 🙏 👏👏👏